Al termine del biennio del corso sopra descritto, sulla base di risultati raggiunti dai ragazzi e di reali opportunità di inserimento (tipo di spettacolo, numero di ruoli, etc.) i ragazzi verranno provinati dai vari registi e produttori per il debutto in spettacoli presenti nel cartellone di abbonamento, nel cartellone per le scuole ed eventualmente in spettacoli presso altri teatri in cui sia coinvolta la produzione “Teatro Golden”.

Ai ragazzi selezionati verrà proposto parallelamente al lavoro, un corso obbligatorio di perfezionamento e, al tempo stesso, di preparazione alla scena e al debutto professionale, così strutturato:

  • il corso avrà durata di otto mesi (ott\maggio)
  • avrà frequenza di 3\5\10 giorni intensivi al mese
  • ogni mese un professionista di alto livello approfondirà, attraverso lo studio con master intensive, aspetti tecnici, culturali, emozionali del mestiere e della sua gestione professionale.
  • le lezioni potranno essere frequentate anche da altri allievi previo provino di ammissione.

I ragazzi inseriti nel progetto “Giovani Talenti in Scena” inoltre potranno, frequentare tutte le lezione della Academy con una riduzione speciale, frequentare gratuitamente le lezioni del Corso Professionale del Biennio e potranno, ma solo laddove non impegnati contrattualmente con il Teatro, accettare eventuali lavori esterni.

Materie e Programmi

Alessio Inturri “Il lavoro del regista con l'attore” - dal 23 al 27 ottobre 2023

– Scoperta e trasformazione del personaggio

– La ricerca del conflitto nel testo

– Il “fuoco” della scena

– Il sottotesto

– La coerenza del personaggio

– Il movimento del corpo davanti all’obiettivo

Sarai subito protagonista della  messa in scena proprio come se ti trovassi su un vero set. Riceverai  alcune scene qualche giorno prima dell’inizio dello stage così che il regista potrà lavorare partendo dalla tua personale interpretazione del testo, dirigendoti proprio come farebbe su un suo film, “costringendoti” prova dopo prova, a cambiare il punto di vista della scena, a mettere in discussione le tue certezze e a trasformarle in nuova energia, a soffrire, a piangere e a ridere insieme al personaggio.

Leonardo Gambardella "Introduzione al metodo Linklater - Liberare la Voce naturale" - 29 ottobre 2023 11 - 18 - 25 novembre 2023

PROGRAMMA

Il seminario propone un’esperienza pratica del lavoro vocale per gli attori elaborato da Kristin Linklater. Scopo generale del lavoro è rimuovere i blocchi di natura fisica e psicologica che inibiscono l’uso della propria voce. L’obiettivo è una voce in diretto contatto con l’impulso emotivo che l’intelletto modella ma non limita. Una volta libera la voce può connettersi visceralmente con il linguaggio, trasformando le proprie capacità comunicative ed interpretative.

Il metodo Linklater offre l’opportunità di entrare in rapporto con la propria voce attraverso un lavoro che è profondamente radicato nel corpo, nella libertà emotiva e nella finezza degli impulsi. L’obiettivo è riabilitare le 3-4 ottave di voce parlata attraverso cui esprimere a pieno tutta la gamma di emozioni, le sottigliezze degli stati d’animo e le sfumature di pensiero del personaggio su cui si sta lavorando. Gli esercizi proposti permettono di liberare la voce dalla ristrettezza dell’uso utilitaristico, logico e informativo in cui la vita quotidiana limita l’espressività vocale. Attraverso una successione precisa di esperienze il lavoro permette alla persona nella sua complessità fatta di pensieri, emozioni, immaginazione e sensazioni, di percepire la voce nel proprio corpo con tutti i sensi e non solo attraverso l’orecchio giudicante.

Il percorso si sviluppa attraverso la consapevolezza del corpo, del respiro, delle vibrazioni, dello scioglimento delle tensioni, dei risuonatori, della potenza del respiro, l’estensione e l’articolazione. Alla fine si giunge a una sequenza di esercizi in progressione, che in  mezz’ora/quaranta minuti permettono di prepararsi vocalmente, fisicamente ed emotivamente per qualsiasi tipo di performance. Una volta che viene assorbita la piena estensione delle potenzialità della voce, il compito di chi parla, è di attivare il desiderio di comunicare, pensare con chiarezza e affidarsi con tutto il cuore al viaggio emotivo rappresentato dall’evento della comunicazione.

Si raccomanda di indossare abiti comodi e portare un tappetino per lavorare stesi sul pavimento.

E’ richiesta la memoria di dieci righe di  monologo.

 

LEONARDO GAMBARDELLA

attore diplomato all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” di Roma, è accreditato a insegnare il metodo vocale Linklater dal 2015.

In teatro ha lavorato con i registi Irene Papas, Massimiliano Civica, Fortunato Cerlino, Alessandro Fabrizi e Lindo Nudo.

Dal 2004 conduce una ricerca come autore-attore dei propri testi e nel 2011 lo spettacolo Un italiano a Macondo da Cent’anni di solitudine di Gabriel Garcia Màrquez ha debuttato al Festival Primavera dei Teatri di Castrovillari.

Insegna voce per attori in diverse istituzioni tra cui Teatro Azione, Scuola d’Arte Cinematografica Gian Maria Volonté, Accademia Bordeaux. Ha collaborato come vocal coach con  attori e registi tra cui Andrea Trapani, David Gallarello e la compagnia Raccontami una storia.

Dal 2016 è responsabile del workshop internazionale Stromboli Voice Project nell’ambito della festa di Teatro Eco Logico sull’isola di Stromboli.

Susan Main "Il metodo Linklater" - 2 e 3 dicembre 2023

Il seminario propone un’esperienza approfondita del lavoro vocale per gli attori elaborato da Kristin Linklater, e permette di esplorare una voce in diretto contatto con l’impulso emotivo che l’intelletto modella senza limitare. Una volta libera la voce può connettersi visceralmente con il linguaggio, trasformando le proprie capacità comunicative ed interpretative.

Durante il seminario, gli esercizi per la liberazione della voce saranno messi a disposizione dello studio del testo per fare esperienza di cosa significa essere presenti. Il lavoro stimola a potenziare insieme alla voce la persona che può così mettersi a disposizione del personaggio che deve affrontare.

Si richiede la memoria di un testo di 10/15 righe.

Eljana Popova “Checov e il metodo” - dal 18 al 22 dicembre 2023

In collaborazione con CM Teatro

 

PROGRAMMA

Eljana Popova condurrà il laboratorio intensivo di recitazione “Cechov e il metodo”. Si tratta di un lavoro su scene e monologhi di Cechov, partendo da esercizi e improvvisazioni con lo scopo di capire le basi del sistema Stanislavskij e la particolarità della sua drammaturgia, come pure l’attualità del suo messaggio.

Gisella Burinato "Il lato oscuro" - dal 26 al 28 gennaio 2024

Un corso intensivo con una tra le più preparate acting coach che, attraverso il suo metodo di lavoro, ha l’obbiettivo allenare gli allievi ad esporre la vita alla luce “qualunque essa sia” cercando di eliminare vergogna, paura, giudizio, censure. Questo per permettere all’ATTORE di imparare a vivere la sua verità in un mondo finto (palcoscenico, macchina da presa, luci, costumi, persone che lavorano attorno a lui/lei ecc…)e di interpretare un personaggio, rappresentando ciò che di solito l’essere umano non fa vedere: i propri sentimenti, le proprie emozioni, odi, rabbie, dolori, gioie, desideri, passioni

Loredana Scaramella "Dal vuoto alla vita creata" - dal 6 al 10 marzo 2023

Il provino è un momento magico. Non c’è nulla: una stanza vuota e un’idea di come dovrà essere quel personaggio dal nome ormai familiare, ma che al momento si riduce ad un insieme di caratteri neri sul foglio bianco.

Come da questo nulla si manifesti improvvisamente una persona ed il suo mondo è uno dei fenomeni più affascinanti dell’arte dell’attore. Perché è solo la vita dell’attore e la sua capacità di rispondere con emozioni vere a circostanze create che anima lo spazio vuoto e fornisce la materia per il racconto. Spesso però il talento non basta per esprimersi davanti alla macchina da presa con la libertà necessaria per convincere. Spesso al primo ciak la vita si spegne per la tensione, la paura, la confusione.
Ho avuto grandi sorprese ed emozioni durante il lavoro di casting per serie televisive, film, spettacoli teatrali, ed ho iniziato a dedicare un’attenzione particolare a questo momento cruciale, a studiarne gli elementi per cercare di stabilire dei modi di procedere, per fornire agli attori strumenti utili per muoversi con tranquillità in una situazione percepita come di “giudizio” e di “pericolo”.
Attraverso esercizi, simulazioni, scene e lavoro con la telecamera, il percorso che propongo alterna un cammino comune con una ricerca che coinvolge ognuno in modo personale. Lo scopo è quello di ottenere una maggiore chiarezza rispetto ai propri blocchi, una migliore capacità di analisi dei materiali, la scoperta di  possibilità diverse da quelle usate d’abitudine, una più alta capacità di ascolto. In sintesi, quello che è necessario in tutte le forme artistiche: una maggiore libertà.

Ivano Picciallo “Dalla maschera al personaggio” - dal 4 all'8 marzo 2024

L’uomo ha sempre sentito il bisogno di coprire il volto, di mascherarsi.
L’attore posto di fronte ad una maschera incontra necessariamente se stesso, perché se è vero che la maschera nasconde il volto, scopre però tutto il resto.
Il codice, quello della commedia dell’arte (o del mestiere), obbliga l’attore a mettersi in discussione per servire un personaggio distante da sé, che gode di una forma espressiva propria. Una partitura con struttura e ruoli fissi, un canovaccio, diventa una gabbia invisibile dove chi recita è costretto a scoprirsi per cercare la propria libertà scenica.
Il training fisico sarà il mezzo che permetterà di trovare l’ideale condizione psico/fisico/emotiva per accogliere la maschera. Riconoscere e destrutturare i propri vezzi e vizi espressivi, fisici e vocali, abbandonarsi ad una controllata incoscienza, rischiare d’incontrare le proprie paure e i propri limiti per raggiungere una consapevolezza di sé in maschere e in scena.
Appresi i principi e le regole che muovono l’attore nel codice della commedia dell’arte e costruito un proprio personaggio in maschera (Zanni, Pantalone, Innamorato, ecc…), si ricercherà il gioco di relazione e di potere dei vari personaggi attraverso il testo Le Furberie di Scapino di Moliere.
Autore del XVII secolo, precursore di quel rinnovamento teatrale, meno legato alle convenzioni del teatro in maschera, ma proteso verso una naturalezza realistica. Sarà la sua nuova scrittura a permettere agli attori del suo tempo, e non solo, di indagare sul medesimo principio che muove la costruzione di un personaggio in maschera di cuoio e non.

James Price “Meisner Acting Tecnique” - dal 28 aprile al 3 maggio 2024

“Fidati di un regista: se hai un attore che è stato allenato da Sandy Meisner, sei stato benedetto.” – Elia Kazan

 

Il leggendario istruttore di recitazione americano Sanford Meisner e l’avvento del suo sistema di formazione attoriale è considerato uno spartiacque nella storia della formazione degli attori. Il maestro istruttore James Price, è stato protetto e amico personale del signor Meisner per quindici anni, ed è il direttore fondatore di The Acting Studio – New York dal 1983. Nel suo studio di New York City, dove dirige uno degli staff di più alto livello nella formazione degli attori, l’allenamento Meisner è di “prima generazione” e aderisce al sistema di esercizi che ha catapultato l’approccio Meisner al livello più alto nel mondo della formazione recitativa.

 

Recitare nel cinema e sul palcoscenico è raccontare una storia ed è compito dell’attore far credere al pubblico che cose reali stanno accadendo a persone reali. Come attore devi far credere al pubblico che sei la persona che la storia dice tu sia, e sperimentare realmente ciò che la storia dice che stai vivendo. Quindi, come fa un attore a svolgere un simile compito? Sviluppando la sua capacità di vivere in modo autentico, lavorando momento dopo momento a ciò che esiste in circostanze immaginarie. Sanford Meisner ha trascorso la sua vita a formulare una serie di esercizi, ciascuno basato su quello precedente, che aiutino un attore a sviluppare la propria capacità di fare proprio questo. Meisner credeva che se sei veramente un attore i tuoi istinti sono melodrammatici e devi allenarti a seguire quegli istinti. Credeva che l’ostacolo degli attori fosse l’intelletto e che il pensiero fosse il grande nemico della perfezione che separa un attore dai suoi istinti divini.

www.actingstudio.com

jamespriceromemasterclass@gmail.com

 

JAMES PRICE è il Direttore fondatore di The Acting Studio – New York e della Chelsea Repertory Company di New York, dove attualmente insegna. Mr. Price si è laureato in teatro all’Indiana University (1969-72) e ha lavorato come attore professionista AEA prima di frequentare e diplomarsi presso la Neighborhood Playhouse School of the Theatre (1976), dove è tornato in seguito come membro del corpo insegnante sotto la guida del leggendario maestro istruttore Sanford Meisner. Mr. Price è grato per il suo rapporto di 15 anni con il signor Meisner, come suo protetto e amico personale.

 

Mr. Price ha anche insegnato recitazione al Trinity Rep Conservatory di Providence, RI, e a New York City alla NY Film Academy e allo Studio T. Schreiber. Ha lavorato come attore, regista, insegnante e produttore in teatri regionali, Off-Off Broadway, stagionali e universitari. Maestro di attività con 49 anni di esperienza, continua ad esercitarsi attivamente con i suoi colleghi associati dello Studio in collaborazione con la Chelsea Repertory Company, dove produce, recita e dirige.

 

Mr. Price è stato Istruttore Meisner Senior alla New York Film Academy dal 2003 al 2013. È presente in diversi libri sulla recitazione, tra cui “Stagecraft” di Robert Blumenfeld, “Legitimate Acting Coaches in New York” di Larry Silverberg e “Acting Professionally” di James Manos. Attualmente si sta di nuovo dedicando alla professione di attore in concomitanza con l’insegnamento, il coaching e la produzione. Recentemente è apparso in ruoli principali in numerosi film; tra gli ultimi “Broken Badges”, la cui premiere è in programma per giugno 2017 a New York.

CALENDARIO 2023-2024 – TERZO ANNO

Tutti i programmi sono da considerarsi naturalmente di massima, ed è nella discrezionalità del docente adattarli alle sensibilità e alle capacità dei ragazzi, pur salvaguardando al massimo il rispetto del programma stabilito.